Ci sono oltre sette miliardi e mezzo di persone sul pianeta.
E tu continui a dire che sei solo o che sei sola?
Penso che ci sia da fare un pochino di chiarezza a riguardo. La maggior parte delle persone che esperiscono la solitudine o che si definiscono sole, è perché passano la maggior parte del loro tempo a crogiolarsi nei loro pensieri, finalizzandoli a qualcosa di decostruttivo, qualcosa che non li porti veramente a crescere.
Poi ci sono invece quelle persone che sfruttano la solitudine per portare le proprie abilità all’ennesima potenza. Al livello successivo. Raggiungendo i loro obiettivi, portando a termine dei risultati veramente prestanti.
Le persone che sono arrivate veramente in alto (e ti parlo di grandi musicisti, grandi cantanti, grossi imprenditori, persone che a livello sportivo hanno raggiunto risultati eccellenti) è perché prima di tutto hanno saputo imparare a destreggiarsi all’interno di quello che era l’ambito dell’essere soli, della solitudine.
Hanno dovuto letteralmente estraniarsi dal mondo per imparare a stare soli con se stessi, imparando a gestire le proprie paure, il proprio stress, le proprie ansie, le proprie preoccupazioni. Hanno imparato e hanno dovuto imparare a confrontarsi con gli altri. Hanno dovuto imparare prima di tutto a comunicare in modo efficace con se stessi, per poi potersi esporre al mondo, facendo in modo che gli altri venissero attratti da loro.
Se pensi che sia veramente impossibile entrare in contatto con le persone, se provi veramente un grosso attrito nel creare delle relazioni potenti nella tua vita, ti sbagli di grosso! Questo perché è quasi impossibile oggi non entrerà a contatto con qualcuno.
Ci sono circa 159 milioni di chilometri quadrati calpestabili sull’intero pianeta. Ebbene, per ogni chilometro quadrato, pensa, ci sono ben 58 persone. E se pensi al fatto che tutto il pianeta non è calpestabile o percorribile o, perlomeno abitabile, ti rendi conto del fatto che questo numero si eleva in modo considerevole.
Nel farsi nuove amicizie, nel fare nuove conoscenze, nel capire come agire, prima di tutto è importante rendersi conto del fatto che si tratta di un processo un processo attivo, che tu metti in atto e che devi mettere in atto ogni singolo giorno.
Capire cosa fare nello specifico quando si tratta d’imparare a rapportarsi con gli altri, imparare a fare delle conoscenze che siano funzionali e soprattutto utili nella nostra crescita è certamente importante, ma richiede prima di tutto il farsi star bene senza nessun motivo. Devi imparare a star bene senza nessun motivo. Le persone che solitamente finiscono per esperire la solitudine è perché, certamente, sono in ballo a tre fattori specifici:
1. Prima di tutto, il non avere per esempio una relazione a livello amoroso.
2. L’essere insoddisfatti delle proprie relazioni, sia a livello di amicizia che a livello sentimentale, oppure genitoriale/familiare.
3. O ancora, il fatto di non avere nessun tipo di figura (o perlomeno, averne veramente poche, a livello familiare, a livello parentale) oppure, non avere abbastanza amici con cui scambiare delle idee, delle conoscenze, oppure attingerne da essi.
Certo, i genitori non li sostituisci, i parenti non li sostituisci, ma certamente ci sono persone che pur senza parenti, pur senza genitori hanno delle relazioni fantastiche e non si sentirebbero mai sole. Anzi, conosco persone che sono estremamente amate, estremamente ben volute, che purtroppo hanno avuto situazioni disastrose a livello familiare, che hanno perso persino i genitori o la maggior parte dei parenti.
Nel sapere cosa fare per evadere dalla cella della solitudine è certamente importante: “il trattarsi in un certo modo”. Trattarsi bene e imparare a trattarsi in modi gentili è fondamentale per costruire dei legami forti e che siano preziosi per la tua crescita, per il tuo sentirti bene certamente.
La seconda cosa importante è imparare a cambiare le proprie sensazioni interne.
Imparare a cambiare le tue sensazioni interne in relazione a quello che ti dici, in relazione a quello che ti immagini, in relazione a quello che fanno gli altri nei tuoi confronti e di sicuro il fatto di sentirsi bene per attrarre.
Se tu ti senti bene, attrai le altre persone attorno a te. Se ti senti bene, le altre persone vengono attratte da te, perché tu sarai in grado di trasmetterli un senso di benessere.
Più volte, forse, ti sarà capitato di trovarvi in mezzo a persone che sono veramente brillanti e che sembrano avere quel fuoco dentro che arde, che ti proietta veramente verso il voler stare ad ascoltarle per ore e ore. Mentre poi ci sono quelle altre che tendono ad aspirare dalla stanza qualsiasi sensazione positiva, come se fossero dei prosciugatori. Delle persone che deprivano di tutto il potenziale che le circonda. Questo non perché siano entità “differenti”, ma semplicemente perché mettono in atto una serie di comportamenti che portano le persone a stargli distanti.
Quindi, impara prima di tutto a stare bene per attrarre. Me lo ripeto sempre e continuo a esserne convinto. Ogni passo che faccio, ogni step che compio, ogni azione che metto in atto, deve essere volta a migliorarmi, deve essere volta ad avere una vita migliore, a sentirmi meglio ogni volta di più, a far star bene le altre persone. Sempre meglio.
In ogni modo, in ogni quando… Stare bene per la maggior parte del tempo. Senza nessun motivo!
È questo il bello della vita.
Imparare a gestire le proprie condizioni interne fa sì che tu possa stare per la maggior parte del tempo a esperire delle belle sensazioni, a provare delle stupende sensazioni, potendoti godere ciò che ti circonda. Infine devi imparare a provare speranza.
Per provare speranza, intendo dire che devi veramente sperare e credere in ciò che stai facendo. Ci sono persone che dopo il primo tentativo andato a male nel conoscere una persona o nel relazionarsi con qualcuno si deprimono e tentano di auto sabotarsi.
Non prendono il tutto come una sfida, venendo a conoscere quelle che sono state le cose che magari hanno influenzato. In un certo modo, quel tipo di reazione, non tende a far migliorarne nelle successive volte. Queste persone devono imparare a provare più speranza, perché il fatto di ricevere un no… Il fatto che non vada bene una cosa nel primo momento, non è necessariamente detto che significhi che sarà così per sempre. Anzi!
La maggior parte delle volte è proprio la testardaggine nel volersi migliorare a fare una grossa differenza. Pensate che io sia nato “imparato” (so che grammaticalmente è scorretto 😉 )?
Pensate che io sia nato con lo stesso cervello che ho oggi? No, assolutamente no!
Pensate che io no mi sia mai sentito solo?
Assolutamente, ci sono state circostanze in cui mi sono sentito dannatamente solo, ed è proprio da quelle che sono partito. Ho imparato dalla solitudine. Ho imparato a stare solo. Ho imparato cosa significa essere soli, per poi proiettarmi verso direzioni migliori.
Io stesso ho avuto dei periodi nel quale mi sono dovuto confrontare con le mie paure, con le mie difficoltà. Nel momento in cui mi sentivo solo, però, non sono stato lì a piangermi addosso. Ho sfruttato quel tempo per apprendere delle abilità importanti, per mettere in atto tutto quello che era possibile e necessario fare per fare in modo di elevare il mio animo e il mio spirito, portandomi in uno stato di benessere continuo che potesse essere duraturo, indipendentemente da ciò che mi circondava o accadeva.
Questo mi ha consentito di lavorare su quello che era la mia comunicazione, con me stesso prima di tutto. Interfacciandomi con gli altri a mia volta, ho imparato a capire come comunicare in modo migliore, come lavorare in modo migliore sulla mia comunicazione per trasmettere meglio i miei messaggi agli altri, facendo in modo che questi potessero star bene.
Ricapitolando…
Evadere dalla prigione della solitudine ha certamente a degli step specifici che vanno rispettati. Questi sono principalmente legati al:
Come ti comporti nei confronti di te stesso. Devi renderti conto che devi cominciare da te.
Parlati gentilmente. Usa il tuo dialogo interno in modi funzionali. Sfruttalo per condizionare te stesso nell’abilità che vuoi migliorare o implementare (in questo caso, il relazionarti in modo migliori)
Come pretendi di attrarre le persone che possono farti star bene e far sì che tu possa far sentire bene gli altri, se non ti parli in modo gentile, se non ti presenti curato, piacevole agli occhi degli altri?
Ricorda: le persone hanno piacere nel stare con coloro che si prendono cura di se.
Per farla breve, se sei un ragazzo, il profumo che hai addosso condiziona il benessere di una ragazza che potresti avere accanto.
Staresti mai con qualcuno che odora di fogna?
Personalmente non ne ho piacere e so che gli altri non ne avrebbero piacere se lo facessi io.
Ciò non vuole essere sgarbatezza, ma al contrario un potente monito per influenzare in meglio.
Allo stesso modo devi crearti immagini migliori nella tua testa. Devi smetterla di proiettarti quei film mentali che continuamente fanno sì che tu possa vedere le altre persone che ti rinnegano o che si tengono distanti da te. Devi smetterla di proiettarti queste immagini è proiettare qualcosa di diverso.
Comincia con il vedere le persone che ti vogliono bene, devi imparare a crearti delle belle immagini piacevoli, perché le tue immagini interne sono correlate alle sensazioni che poi provi.
Devi imparare a comprendere che guardando e ascoltando gli altri puoi imparare più di quanto tu possa immaginare. Devi imparare a comprendere te stesso e gli altri guardando e ascoltando, perché è solo guardando e ascoltando che capirai se ti stai muovendo bene o meno all’interno della relazione.
Se una persona ti dice blu e tu gli rispondi rosso, non stai lavorando per stare sulla sua la stessa linea d’onda. Allo stesso modo, se lui ti dice rosso
e tu rispondi blu, non starei ancora una volta lavorando per stare sulla stessa linea d’onda. Devi essere tu, prima di tutto, a compiere dei passi volti a far sì che gli altri possono entrare in contatto con te, perché se aspetterai che sia il mondo esterno ogni volta a cambiare in relazione a quello che fai tu, otterrai sempre il medesimo risultato. Ovvero mantenere fuori le persone dalla tua vita invece che attrarle.
Devi assumerti la responsabilità prima di tutto di come comunichi, di come agisci. Nel mondo è pieno di persone che sanno come fare le cose, che dicono di avere la tecnica perfetta, che hanno
tutti i punti a favore per far sì che tu possa evadere dalla prigione della solitudine, ma in pochi ti spiegano quello che è veramente il segreto dell’evasione dalla cella, o prigione della solitudine, andando a proiettarti verso una vita ricca di persone meravigliose.
Sai qual’è questa cosa?
L’imparare a divertirti prima di tutto!
Devi imparare a divertirti ed evitare di prenderti troppo sul serio, devi evitare di prendere le cose troppo sul serio perché altrimenti lo diventeranno e quando le persone diventano troppo serie, finiscono per non divertirsi e per non godersi nemmeno i momenti che possono farli star bene, che possano far star bene gli altri.
Te lo ripeto: la cosa fondamentale è che prima di tutto, prima d’imparare cosa fare e quali sono i vari punti da toccare attraverso le varie tecniche, è imparare a divertirsi.
Impara a divertirti a star bene all’interno dei vari contesti.
Da quanto tempo è che non ti diverti? Da quanto non tifai una bella serata per divertirti?
Penso che ci sia bisogno di più divertimento e meno serietà in questo mondo.
Il mondo è già troppo serio di per sé per continuare su questa linea.
Impara a ridere di più, impara a divertirvi di più, questo incrementerà il vostro livello di benessere alle stelle consentendoti di attirare maggiormente le persone che volete attrarre, dopodiché verranno tutti i passi necessari da intraprendere, quali: il sapere cosa dire, come essere visti piacevolmente e come diventare più sicuri nell’avvicinare le persone.
Questi punti sono certamente collegati al comunicare in modo efficace e certamente al praticare, praticare e ancora praticare. Impara a comunicare in modi efficaci, in modi nuovi, funzionali e soprattutto pratica!
Ricordati che il segreto per acquisire ogni tipo di abilità, qualunque abilità, sta nella pratica.
Sia nel mio corso avanzato: “Sicurezza in se stessi e autostima” che nel corso “comunicazione efficace e persuasione”, ribadisco questo concetto più e più volte proprio perché senza la pratica, senza il praticare, senza il mettere in atto tutte le funzioni che vanno svolte all’interno di questi processi, nulla avverrebbe o nulla cambierebbe mai. Dunque pratica e continua a praticare!
C’è una celebre frase di Friedrich Nietzsche che riecheggia nella mia testa:
“La mia solitudine non dipende dalla presenza o assenza di persone, al contrario, io odio chi ruba la mia solitudine, senza in cambio, offrirmi una vera compagnia!